Comunità pakistana contro il terrorismo
BRESSANONE. Manifestazione in ricordo di un tragico evento avvenuto lo scorso anno in Pakistan oggi alle ore 15 al Forum. L’associazione pachistana “Minhaj Ul Quran”, attiva in tutta Italia e che…
BRESSANONE. Manifestazione in ricordo di un tragico evento avvenuto lo scorso anno in Pakistan oggi alle ore 15 al Forum. L’associazione pachistana “Minhaj Ul Quran”, attiva in tutta Italia e che solo a Bressanone conta 100 iscritti, organizza un incontro a cui parteciperanno una cinquantina di persone per chiedere ancora una volta pace, nel ricordo di ciò che avvenne in Pakistan il 17 giugno 2014. È il portavoce Abdul Jabbar, pachistano di 33 anni, da 16 anni perfettamente integrato a Bressanone, che si occupa da sempre di integrazione ed è anche segretario nazionale di “Minhaj” per il progetto “pace e integrazione” a spiegare cosa accadde un anno fa. «Il fondatore di “Minhaj Ul Quran” è Muhammad Tahir Ul Qadri, che ha anche scritto una Fatwa di 600 pagine contro il terrorismo – spiega Jabbar – La nostra associazione si impegna a creare il dialogo tra le diverse religioni presenti in tutto il mondo e dopo la pubblicazione della Fatwa contro il terrorismo, furono installate delle barriere dinanzi alla sede di Lahor in quanto c’era il pericolo di un attacco terroristico e tali barriere avevano lo scopo di proteggere il popolo. Nel 2014 quando Tahir Ul Qadri ritornò in Pakistan, il governo diede l’ordine di togliere le barriere di protezione contro i terroristi e il popolo si ribellò in quanto era in gioco la sicurezza della gente. A quel punto, lo Stato rispose alle ribellioni con le armi e nella notte del 17 giugno 2014