Integrazione e immigrati, gli 8 candidati a confronto
Gli aspiranti sindaco al convegno dell’associazione pachistana Minhaj Ul Quran Gli organizzatori: «Vogliamo conoscere chi governerà e con quali programmi»di Tiziana Campagnoli
BRESSANONE. Pace, integrazione ma anche immigrazione. Sono i temi di un convegno organizzato da “Minhaj Ul Quran”, l’associazione pachistana attiva in tutta Italia che a Bressanone conta 100 iscritti, in programma oggi dalle 14 al Forum. Sul palco anche gli otto candidati a sindaco che si sfideranno alle comunali del 10 maggio: Peter Brunner – Svp, Mario Cappelletti – Pd, Elda Letrari – Lista Alternativa Ecosociale, Roberto Spazzini – Insieme per Bressanone, Elisabetta Rella – Alto Adige nel Cuore, Barbara Mair – Demos, Danilo Noziglia – Lega Nord, Walter Blaas – Freiheitlichen.
Promotore dell’iniziativa è Abdul Jabbar, pachistano di 33 anni, da 16 anni a Bressanone, che si occupa da sempre di integrazione ed è segretario nazionale di “Minhaj” per il progetto “pace e integrazione”. Jabbar, più che pachistano o italiano, si definisce “cittadino europeo”. Arrivato a Bressanone nel 1999 in un ricongiungimento familiare con il padre, Jabbar è riuscito poi a ricongiungersi con la madre e i fratelli nel 2002, ha trovato lavoro e nel 2006 si è sposato con una sua connazionale, da cui ha avuto due figli, che ha portato a Bressanone nel 2008.
“La nostra associazione è molto attiva, a Bressanone conta un centinaio di iscritti e ha avuto importanti riconoscimenti – spiega Jabbar – Nel 2005 ha ottenuto il premio internazionale “Polis” per l’integrazione e la convivenza e nel 2008 il premio provinciale “Cultura socialis” per la manifestazione organizzata con il Comune “Bressanone incontra il Pakistan”. Il convegno al Forum vuole riunire i pachistani, vecchi e nuovi cittadini italiani, e tutti gli immigrati che vivono qui e permettere loro di conoscere i programmi dei candidati a sindaco su immigrazione, accoglienza, integrazione”.
Il convegno inizierà alle 14 con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del naufragio nel Mediterraneo. A seguire una breve presentazione del progetto “pace ed integrazione” e l’intervento degli otto candidati. “Tutti mi hanno garantito la loro presenza – sottolinea Jabbar – Sarà importante per il pubblico conoscere chi potrebbe governare la città e anche i loro progetti per migliorare l’integrazione in nome della convivenza e della pace”.
Per Jabbar il problema dell’immigrazione esiste e va risolto alla radice: “Credo che l’Unione europea e l’Italia dovrebbero stringere accordi bilaterali con gli Stati africani e asiatici da cui provengono gli immigrati – conclude Jabbar – Accordi che dovrebbero